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PsicoBox – EP. 6 – Hikikomori

E’ un fenomeno che nasce in Giappone dalla seconda metà degli anni ‘80, ha incominciato a diffondersi negli anni 2000 anche negli Stati Uniti e in Europa, è un termine giapponese usato per riferirsi a coloro che hanno scelto di ritirarsi fisicamente dalla vita sociale cercando livelli estremi di isolamento e confinamento.

In Giappone ad oggi si contano ca. 2 milioni di soggetti coinvolti in questo fenomeno e in Italia una stima attendibile riferita al 2018, parla di ca. 100 000

Lo stile di vita degli hikikomori è spesso caratterizzato da un’alternanza sonno-veglia invertito, con le ore notturne passate in rete intrattenendo relazioni sociali di vario tipo, dalle chat fino ai videogiochi online, ecc… Assistiamo ad una vera e propria sostituzione dei rapporti sociali diretti con quelli mediati da Internet.

La caratteristica predominante in questi soggetti è la fuga e il ritiro dal mondo esterno, come reazione all’incapacità di relazionarsi con gli altri, accompagnata inoltre da tratti depressivi, comportamenti ossessivo-compulsivi che possono sfociare in pensieri paranoici, spesso accresciuti dall’isolamento stesso.

Lo abbiamo visto anche noi quanto la reclusione, forzata, possa avere effetti negativi e dannosi sul nostro senso di benessere!

Cause:
Possono essere ricercate in ambito familiare, unite alle richieste ambientali/sociali ritenute troppo elevate.

L’hikikomori potrebbe essere una resistenza alla pressione all’autorealizzazione e al successo personale, infatti durante il lockdown abbiamo assistito ad un fenomeno quanto mai inaspettato e cioè un vero e proprio risveglio!!!

Quando finalmente le città si sono svuotate dalle tante persone che le popolavano, gli Hikikomori sono usciti è proprio il caso di dirlo, dalle loro tane e sono tornati ad riappropriarsi del loro ambiente. Questo proprio a significare come il loro disturbo sia fortemente correlato al sentirsi in contrasto col proprio ruolo sociale in una società sempre più richiedente, alla quale talvolta facciamo fatica ad adeguarci anche noi.

Consigli per i genitori:
è importante che lo spazio in cui si rinchiude l’hikikomori, di solito la sua stanza (benché col tempo possa diventare sporca e disordinata), non vada violato con la forza. A questa è infatti preferibile un atteggiamento di comprensione del disagio.

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