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Psico box – EP. 3 – Riflessione sul Covid (2)

Perchè sembriamo così tanto impreparati di nuovo a livello emotivo? Gente che esplode per un nonnulla.

Negazione che ha portato a non elaborare quanto è successo nella prima e adesso che non possiamo più “spostare” la preoccupazione da un’altra parte, non siamo preparati anche se paradossalmente lo sapevamo benissimo ma questa era una forma di conoscenza solo cognitiva, quella emotiva non voleva accettare la cosa ed è quella che adesso ci fa provare tutte queste emozioni perturbanti quali: la rabbia, la paura, ecc…

Esempio alla fila del supermercato…
Buon senso diverso per ognuno di noi

Psicologia dell’emergenza, poche regole e chiare: mascherine, lavaggio mani e distanziamento sociale.

Il rischio è di farsi rassicurare dalle cose che evolutivamente ci hanno portato fino a qui, come ad esempio l’abbassare la guardia con gli amici cari e magari tenerla fin troppo alta con gli altri percepiti come sconosciuti, dunque ignoti e come tutti sappiamo, tutto ciò che non conosciamo ci spaventa. Questo per il semplice meccanismo per cui in natura se io ho incontrato qualcuno o qualcosa per ripetute vlte e non sono morto, allora significa che è innocuo.
Questo virus è terribile perché è invisibile e si frappone proprio tra le relazioni rassicuranti.

Bolle prossimali dell’antropologo americano Edward Hall

Distanza intima ( 0-45 cm )
Tale distanza è consentita solo a persone con cui viviamo un rapporto affettivo profondo ed intimo, il partner od un familiare stretto. Chiunque altro oltrepassi questa soglia verrà facilmente interpretato come aggressivo, invadente o minaccioso.

2) Distanza personale (45-120 cm )
Rappresenta la distanza dell’ amicizia , della confidenza, o del tentativo di avvicinamento rispettoso, facendo intendere stima e volontà di approfondire il rapporto. É la distanza intermedia ma anche la più delicata , potendosi trasformare in rapporto intimo o distante in base a come viene recepito ed alla relativa risposta prossimale di ritorno ( avvicinamento/allontanamento)

3) Distanza sociale (120-300 cm )
Nota come la “distanza del colloquio di lavoro” , ma anche della trattativa , della decisione…rappresentando la “distanza formale” , prevede quindi l’obbligo di non sconfinamento altrimenti letto come incapacità relazionale, poco rispetto, arroganza e presunzione , oltre che abolizione volontaria di leggi gerarchiche implicite.
La distanza sociale  violata  ( non meno comunque delle altre tre tipologie ) è facilmente riscontrabile attraverso comportamenti verbali non appropriati : allungare il corpo ( braccia in particolare ) verso il selezionatore, ad esempio, posizionarsi in zona erronea

4) Distanza pubblica ( oltre i 3 metri )
La distanza del comizio , del congresso,  del concerto , quello dell’interlocutore verso la platea.

PsicoBox – EP. 2 – Riflessione sul Covid (1)

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